"PASTOR RON & SIMPLY SINGERS CHOIR"
Sabato sette dicembre presso la Chiesa di Sant’Antonio al Seggio, con inizio ore 20,00, si terrà il Concerto Gospel di beneficenza in ricordo di MARIA LIOTTO per raccolta fondi a favore della Fondazione “Il Coraggio dei Bambini ETS” che si occupa di finanziare la ricerca per la lotta ai tumori cerebrali solidi infantili nell’ambito della Neuro-Oncologia Pediatrica:
"PASTOR RON & SIMPLY SINGERS CHOIR"
PASTOR RON feat. Simply Singers Choir, uno spettacolo Gospel natalizio che vede protagonista l’eccentrico Ronald Ixaac Hubbard meglio conosciuto come Pastor Ron, una delle figure più conosciute e carismatiche del panorama gospel internazionale, che ha saputo incantare anche il pubblico italiano con la sua personalità strabordante. I suoi concerti e i suoi seminari di musica gospel sono seguiti e apprezzati da una grande miriade di fans. La sua personalità è “straripante”, il suo umorismo è esplosivo e contagioso: trascinando tutto e tutti nel suo moto dirompente Ron arriva diretto al cuore delle persone. Sul palco con lui salirà il coro Gospel Simply Singers Choir di Benevento che, nei suoi 20 anni di musica insieme, è riuscito a farsi conoscere nella scena campana e nazionale.
Il coro gospel Simply Singers Choir nasce nel 2004 a Telese Terme. La passione per la musica gospel e la condivisione del “cantare insieme” guida il Simply Singers Choir, diretto dal M° Silvia Romano, a ricercare e a sperimentare con curiosità e passione nel mondo del gospel con un repertorio che spazia dallo spiritual tradizionale al gospel contemporaneo lasciandosi contaminare anche dal genere pop e soul. Il gruppo, negli anni, ha avuto numerosi riconoscimenti, ha partecipato a rassegne corali e workshop, esperienze che hanno dato la possibilità di entrare in contatto con le molte realtà gospel dell’Italia del sud. Hanno all’attivo molte collaborazioni con musicisti campani e artisti nazionali e, nel corso degli anni, hanno tenuto concerti e spettacoli benefici a favore di numerosi progetti di solidarietà oltre ad aver organizzato progetti di integrazione attraverso la musica Gospel. Dal 2011 organizzano il Sannio Gospel Fest, l'appuntamento sannita con la musica Gospel, l'immancabile evento in cui vengono affiancati dai migliori artisti del panorama Gospel internazionale. Sono accompagnati al piano dal M°Antonello Rapuano, al basso dal M° Alfonso Camarota, alla batteria dal M°Domenico De Marco.
L’ingresso al concerto sarà su invito. comunicheremo luogo e giorno in cui saranno distribuiti gli inviti.
Per info:
tel. 3389805939 - 3393477387
Domenica 17 Novembre
VITO DI MODUGNO organ quartet
Vito Di Modugno, organo Hammond
Michele Carrabba, sax tenore
Pietro Condorelli, chitarra
Massimo Manzi, batteria
Grande musica quella di Vito Di Modugno e dei suoi compagni di viaggio, sono stati eseguiti brani tratti dalle molte incisioni che questo quartetto ben consolidato ha effettuato nel corso degli anni. Ovviamente non è mancata l'esecuzione, nella versione di Vito, di My Pictures at an Exhibition di Musorgskij, limitandosi al solo primo quadro per ovvie questioni di tempo. Massimo Manzi ha reso omaggio a Roy Haynes recentemente scomparso. Nel bis gran finale con una miscellanea di brani richiesti dal pubblico, tra i quali ricordiamo la pantera rosa, desafinado, caravan e via.
NEW GENERATION (EVOLVING PROJECT)
9 luglio 2024
ZODIACO Sporting Hub, Via dei Cappuccini, 74 Aversa
Una produzione originale del JCLT, una band formata da giovani musicisti campani ma tutti già di grande esperienza che ci hanno trasportato in un piccolo viaggio attraverso i vari stili e le varie epoche della musica jazz proponendo una loro interpretazione di alcuni standards abbastanza conosciuti. Certo sicuramente non un viaggio esaustivo, forse più che viaggio una piccola passeggiata fatta insieme al pubblico che ha gradito moltissimo.
Arturo Caccavale - tromba
Mattia di Nunzio - sax alto
Luciano Foria - sax tenore
Syria Scarano - voce
Marco Fiorenzano - piano
Aldo Capasso - contrabbasso
Domenico Iavazzo - batteria.
PINTURAS DUO
ROBERTO OTTAVIANO & NANDO DI MODUGNO
27 giugno 2024
Da OLTRECULTURA.IT
Intimi pensieri ed appunti per un viaggio – Pinturas Duo per il Lennie Tristano- by angela caputo
Uno splendido concerto firmato Lennie Tristano ripropone ancora una volta il grande jazz nella città di Aversa.
Giovedì 27 Giugno nel fresco serale dello Sporting Hub Zodiaco i viaggi musicali di Roberto Ottaviano e Nando Di Modugno, suggestivi quadri itineranti per sax soprano e chitarra classica, hanno incantato il pubblico presente suonando sul palcoscenico della struttura, allestito dai proprietari con il proposito di programmare eventi e musica nella stagione primaverile ed estiva.
Di grande raffinatezza l’interplay tra i due musicisti pugliesi, entrambi diplomati al conservatorio di Bari. Ottaviano si dedica da sempre al sax soprano, strumento valorizzato da grandi personalità della storia del jazz come John Coltrane. Ma i suoi riferimenti musicali guardano in gran parte al minimalismo di Steve Lacy, virtuoso che ha fatto del soprano uno strumento espressivo che non cerca folle oceaniche, ma richiede, piuttosto, un ascolto intimo e concentrato. Ricco di complici intimità è stato infatti il concerto del duo, basato sull’intesa tra i musicisti e sullo scambio alla pari, in cui la chitarra non resta quasi mai sul mero piano dell’accompagnamento, ma trova con facilità i suoi momenti di dialogo con il soffio dell’ottone, complice di una limpida espressione del pensiero musicale, sostenuta da un’intonazione quasi sempre perfetta e dal fraseggio splendidamente narrativo di Roberto Ottaviano, memore della lezione del miglior Lester Young. Grandemente equilibrati i volumi, che creano un impasto sonoro di rara bellezza e trasportano gli ascoltatori con affabilità priva di sforzi. Tra le mete toccate dai due non sono mancati brani di Ralph Towner, chitarrista ospitato dal Lennie Tristano ad Aversa Jazz 2000, affiancati alla canzone di Luigi Tenco e a temi della tradizione brasiliana. Splendida Alfonsina y el Mar, gioiello di Ariel Ramirez legata alla voce di Mercedes Sosa, donata come bis alla fine di un concerto che ha ristorato i presenti dal caldo e dagli affanni.
FEDERICA MICHISANTI FRENCH QUARTET
11 giugno 2024
Inizia il concerto, si parte subito con una libera introduzione di Louis Sclavis al clarone che dialoga con le percussioni di Michele Rabbia, alla fine del dialogo Sclavis esegue in solitario al clarone il tema di TWO, il primo brano del disco Afternoons pubblicato nel 2023, il tema sarà ripetuto con la sovrapposizione del violoncello di Vincent Courtois, ed è subito grande musica. Il concerto proseguirà proponendo tutti i brani del disco, forse con maggiori spazi improvvisativi dei singoli musicisti. É jazz non è jazz, certo le composizioni della Michisanti hanno senz'altro un impianto cameristico che occhieggia a certa musica d'avanguardia, ma le grandi qualità musicali dei musicisti che l'accompagnano, la loro passione, l'impeto travolgente dei loro interventi donano grande spessore ai brani eseguiti. Sarebbe ancora grande musica senza la solennità e l'epicità dei legni di Louis Sclavis, la poesia delle corde di Vincent Courtois e i mille colori delle percussioni di Michele Rabbia?
Grazie per la gentile concessione delle foto a Pietro Previti, Amelia Di Monaco, Grazia della Volpe e per il video a Paolo Russo.
JOE FARNSWORTH - TIME TO SWING TRIO
14 maggio 2024
Per questa serata abbiamo preferito inserire solo il commento al concerto di una nostra spettatrice e la recensione della testata online OLTRECULTURA:
È arrivato in giacca e cravatta ed è stato un modo inequivocabile per dichiararsi e rappresentarsi.
Aveva una chiarezza che definirei "matematica", perché nel suo modo di abitare il tempo della battuta c'è una precisione composta, oltre che leggera, senza eccessi e senza ostentazioni.
Joe FANSWORTH non travalica mai la musica ma resta dentro gli spazi che la musica gli assegna: li popola di sé, senza forzare i confini, senza romperla e sincoparla: e aderisce al tempo ( che è quello musicale ma è quello del suo modo di essere, presuppongo) dando prova di presenza, di rigore, di senso del "tutti", di cortesia, di fedeltà. Niente barocchismi, niente protagonismi. Ascoltarlo, col suo sorriso permanente e le sue spalle ferme, per me è stata un'infusione di fiducia, oltre che godimento ed entusiasmo.
E questo fa bene alla salute.
Grazie, eroi del jazz club Lennie Tristano. (Nicla De Angelis)
Due bacchette, qualche tamburo e un vestito azzurro cielo. Abbastanza perché il talento di Joe Farnsworth prenda posto
in palcoscenico regalando al pubblico una serata che resterà negli annali del Jazz Club Lennie Tristano.
Nel concerto del 14 Maggio all’ Auditorium Bianca D’Aponte di Aversa uno straordinario artista suona la batteria accompagnandola con la sua irresistibile verve, dando vita ad un momento di autentico ristoro per gli animi degli ascoltatori.
Molti i batteristi passati dal Club negli oltre 40 anni di attività, da Elvin Jones a Billy Higgins, da Daniel Humair a Peter
Erskine. E, ancora, Jimmy Cobb, Bobby Previte, Dennis Chambers, Louis Hayes, John Betsch, Manu Roche, Joey Baron, Paul Motian, Ali Jackson (impossibile citarli tutti!), ognuno con un suo peculiare modo di suonare: alcuni accompagnatori raffinati, altri solidi supporter, altri ancora delicati creatori di atmosfere.
Ultimo solo in ordine cronologico, Joe Farnsworth rivela sin dal primo brano il suo ineguagliabile talento linguistico: ritmi
sostenutissimi, velocità che sfuggono ai metronomi, pulizia estrema nei fraseggi, accuratissimi, grandissima attenzione
alla qualità dei suoni, finissima scioltezza e coordinazione.
Ma, soprattutto, il drumming al centro dell’esecuzione: pur nel ben percepibile interplay con il pianista Bruno Montrone e il
bassista Giulio Scianatico, la batteria trova il suo momento in ogni brano, coinvolgendo il pubblico e rendendolo spettatore attivo in quello che si presenta come un delizioso Time to Swing, nelle dichiarate intenzioni un momento di leggerezza, ma nella resa in palcoscenico un autentico esercizio di inedita, effervescente musicalità condita con virtuosismo istrionico.
Più che un concerto, uno show divertente e accattivante, che rivela il meglio della creatività, non solo di Farnsworth, anche nelle esecuzioni più scontate, in quegli standards talmente eseguiti da correre il rischio di risultare perfino noiosi per il pubblico del jazz.
Nessun peso negli assoli giocati sui rimpalli dei piatti, nei ritmi incredibilmente tagliati con le spazzole, nei cambi di bacchette in velocità, nei rullanti suonati di sopra e di sotto, nei clapping proposti continuamente al pubblico.
Degne di nota anche le prove di Montrone e Scianatico, musicisti con ottima carica espressiva.
E nel finale, spazio aperto per gli allievi della Masterclass che ha preceduto il concerto, anche loro in palcoscenico per
aggiungere ancora un po’ di colore alla serata.
(Angela Caputo)
Grande successo di pubblico ha riscosso la celebrazione al conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli con concerti degli allievi e degli insegnanti del Dipartimento di Musica Jazz e dove come JCLT abbiamo portato la testimonianza dei nostri 40+2 anni di attività. Più volte il nostro club è stato citato dai docenti e dal Direttore per segnalare il ruolo svolto dal Lennie Tristano nella storia del jazz in Campania. La lunga giornata è iniziata alle ore 12,00 nel chiostro del conservatorio dove si sono esibiti in forma corale gli allievi di Carlo Lomanto e Maria Pia De Vito, per continuare alle 16,00 nella sala Scarlatti con i concerti degli allievi e dei docenti dedicati in modo particolare alle musiche di Ellington con intermezzi di racconti su Duke a cura di Francesco Varriale. Ricordiamo tra i docenti: Maria Pia de Vito, Carlo Lomanto, Matteo Franza, Marco Sannini, Giulio Martino, Nicola Ferro, Pietro Condorelli, Stefano Scatozza, Michele di Martino, Dino Massa, Corrado Cirillo, Salvatore Tranchini. La serata è proseguita successivamente al Ba_Bar House al piano superiore, dove era stata allestita una nostra mostra fotografica, con i racconti di Flamon commentati dalla chitarra di Oscar Montalbano, ed a seguire jam session finale al piano inferiore aperta da Antonio Perna al piano, Marco De Tilla al contrabbasso e Domenico Iavazzo alla batteria, a cui hanno partecipato moltissimi giovani musicisti allievi dei vari conservatori operanti in Campania.
Riccardo Fassi - piano, Filippo Bianchini - sax, Torquato Sdrucia - sax, Steve Cantarano - bass, Pietro Iodice - drums
al Lennie Tristano il 6 aprile 2024
Dopo la pausa dei mesi di gennaio e febbraio, durante i quali i soci sono stati impegnati nel rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2024/2027 e che ha visto la riconferma del Presidente in Salvatore Romaniello, affiancato nel Direttivo dai past-president Nicola Della Volpe e Fabrizio Perla, gli “storici” Gino Petraroli e Luigi Basile, Daniela Borrini, figlia del compianto Franco, fondatore del Club e la new entry Francesco Varriale, è ripresa nel migliore dei modi l’attività del Jazz Club Lennie Tristano, con un grandissimo concerto del sassofonista RICK MARGITZA plus ELIO COPPOLA TRIO.
Quella del'8 marzo è stata infatti una grandissima serata di musica all'Auditorium "Bianca d'Aponte" partita con un incredibile "SOLD OUT" e che ha visto protagonisti:
Rick Margitza - sax;
Elio Coppola - drums;
Andrea Rea - piano;
Antonio Napolitano - bass.
Grande musicista ma anche un raffinato compositore e da sempre considerato come “l’ultimo grande sassofonista di Miles Davis”, Rick Margitza è uno dei musicisti più rispettati e prolifici sulla scena internazionale.
Tra composizioni originali di Margitza, alcuni standards e qualche composizione del "meno noto" Elio Coppola, come lui stesso si è ironicamente definito, il gruppo ha entusiasmato il numeroso pubblico presente in sala, gremita, per tutta la serata.
Bellissima serata di musica il 29 sera al concerto dei "THE VOICES" diretti dalla fantastica Nicole Riggi. Grande partecipazione e altissimo coinvolgimento emotivo del folto pubblico presente grazie alla bella musica proposta dai bravi THE VOICES e al ricordo di Maria, moglie del nostro presidente, recentemente scomparsa. Gran successo anche della visita guidata che ha anticipato il concerto e che la bravissma Grazia Della Volpe ha condotto quale novella Diogene con lanterna nel buio che impersava nelle strade che circondano la chiesa di Sant'Antonio al Seggio. Le somme raccolte in beneficenza nella serata saranno devolute alla Fondazione Giovanni Cieleghin contro i tumori cerebrali. Grazie a tutto il pubblico presente.
Michael Rosen (sax) Enrico Zanisi (Piano) al Lennie Tristano il 13 maggio 2023
Oltre quattrocento i concerti dal 1982 al Jazz Club Lennie Tristano
Il docufilm sulla storia del Jazz Club Lennie Tristano
Aversa Hotel del Sole 12 novembre 2022
Le grandi star del jazz mondiale passate ad Aversa al Jazz Club Lennie Tristano
Documenti, locandine e quant'altro ha fatto la storia del Jazz Club Lennie Tristano
In questa sezione Libri, opere diverse ... e tanto altro sul Jazz Club Lennie Tristano
Tutto quanto hanno scritto, negli anni, su di noi
Qualche scatto dal Jazz Club Lennie Tristano
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